L’Italia non spende i fondi europei.

Questa classe politica e dirigente si dimostra incapace, come le precedenti.

Solo il 37% dei fondi pattuiti attraverso il recovery found è stato utilizzato e per di piu’ quasi la metà dell’utilizzato ha finanziato un unico comparto, quello dell’alta velocità, per progetti già in essere.

E il superbonus per l’edilizia? L’utilizzo del fondo è stato di 1,2 miliardi. Sono tanti o pochi? Proviamo a capirne di piu’ con un’operazione elementare, che però per quanto elementare sia rende il senso della situazione. I comuni Italiani sono circa 8.000 e suddividendo la spesa complessiva per la totalità dei comuni si ottiene una spesa media per comune pari a 150.000. La cifra è già esigua di per sè, ma se si considera che è un’operazione a respiro europeo, con attori quali Draghi, Gentiloni, la buonanima di Sassoli e almeno un’altra decina di soliti noti, allora si è piu’ prossimi al ridicolo (ridicolmente insignificante) che all’esiguo.

Anche la Spagna, ha ovviamente superato l’Italia come si può apprendere dai molteplici report pubblicati, compresi quelli de Il sole 24 Ore.

Nel vercellese, come siamo messi? Al momento non abbiamo dati specifici, ma guardandoci intorno come siamo consueti fare, non rileviamo operazioni sistemiche dalle ricadute significativamente positive per la comunità.

Conclusioni: il rammarico c’è ed è tanto a prescindere dall’essere stati d’accordo o contrari alla richiesta del Recovery Found. Una volta ottenuto il finanziamento però, dovremmo utilizzarlo al meglio e davvero provare a migliorare questa nazione sempre piu’ deteriorata.

E le strutture sanitarie? E i servizi di assistenza sociosanitaria? E le misure a favore della lotta alle povertà? E pensioni sociali dignitose? E rafforzare il mondo del lavoro?

Insomma, nulla di nuovo o di diverso rispetto agli ultimi 25 anni… del resto chi governa e dirige è parte del problema, non della soluzione.

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